
Andrologo prevenzione salute maschile Palermo
Ottobre 20, 2025Affrontare la comparsa di un incurvamento penieno, sia esso congenito o acquisito (noto come Malattia di La Peyronie), rappresenta un momento delicato che incide profondamente sulla qualità della vita, sulla sfera sessuale e sull’equilibrio psicologico di un uomo. Il Dottor Danilo Di Trapani, con oltre 40 anni di esperienza in Urologia e Andrologia a Palermo, ha sviluppato un percorso diagnostico e terapeutico d’eccellenza, focalizzato sulla minima invasività e la massima efficacia. Richiedere una Visita per Pene Curvo (La Peyronie) a Palermo, presso lo studio del Dottore, significa accedere a un approccio “one-stop”.
In un’unica seduta, in un ambiente che garantisce la massima privacy, è possibile effettuare la visita specialistica, la diagnostica avanzata (come l’EcocolorDoppler penieno dinamico), ricevere un referto immediato e definire un piano terapeutico personalizzato.
Ecco la Tecnica Chirurgica Veloce che Preserva Funzionalità ed Estetica in un’unica Visita per Pene Curvo (La Peyronie) a Palermo
In questo approfondimento, affronteremo con chiarezza e competenza il tema dell’incurvamento penieno. Definiremo la patologia, distinguendo la forma congenita (presente fin dalla giovane età) dalla Malattia di La Peyronie (acquisita, caratterizzata dalla formazione di placche fibrose). Analizzeremo i sintomi che devono spingere a una valutazione specialistica e il percorso diagnostico corretto, con un focus sull’importanza dell’EcocolorDoppler dinamico.
Infine, illustreremo le opzioni terapeutiche, ponendo l’accento sulla soluzione chirurgica ultra mini-invasiva messa a punto dal Dott. Di Trapani a Palermo: un intervento ambulatoriale, in anestesia locale, della durata di meno di un’ora, che mira a ripristinare la funzionalità preservando l’estetica.
Pene curvo o Malattia di La Peyronie
Non tutti gli incurvamenti penieni sono uguali. È fondamentale distinguere le due principali categorie, poiché la loro origine, evoluzione e, in parte, il loro trattamento differiscono significativamente. Questa distinzione è il primo passo che lo specialista andrologo compie durante la visita.
Distinzione tra incurvamento congenito e Peyronie acquisita
L’incurvamento penieno congenito è una condizione presente fin dalla nascita, anche se spesso diventa evidente solo con lo sviluppo puberale e l’inizio dell’attività sessuale. È causato da uno sviluppo asimmetrico dei corpi cavernosi (i cilindri che si riempiono di sangue durante l’erezione). In questo caso, non c’è una “malattia” in corso, né dolore, né placche; si tratta di una conformazione anatomica che, se l’angolo di curvatura è significativo, può rendere difficile o impossibile la penetrazione.
La Malattia di La Peyronie (o Induratio Penis Plastica) è invece una patologia acquisita, che compare tipicamente in età adulta. È causata da un processo di cicatrizzazione anomala a livello della tunica albuginea (la guaina che riveste i corpi cavernosi). Questa cicatrice, o “placca”, è fibrosa e anelastica. Durante l’erezione, mentre il tessuto sano si espande, la placca “tira”, causando la curvatura, un eventuale accorciamento o deformità (come un restringimento “a clessidra”). Questa condizione ha spesso una fase infiammatoria iniziale, che può essere dolorosa.
Impatto su funzione, vita sessuale e benessere psicologico
L’impatto di un pene curvo va ben oltre la semplice questione estetica. Funzionalmente, una curvatura severa può impedire meccanicamente la penetrazione o renderla dolorosa, sia per l’uomo che per il partner. Questo porta inevitabilmente a difficoltà nella vita sessuale.
Sul piano psicologico, le ripercussioni sono spesso profonde. L’uomo può sperimentare ansia da prestazione, imbarazzo, vergogna e una significativa riduzione dell’autostima. La paura del dolore o del fallimento durante il rapporto può portare a un progressivo evitamento dell’intimità, con conseguenze negative sulla relazione di coppia. Molti pazienti, inoltre, sviluppano una forma di Disfunzione Erettile (DE) secondaria: l’erezione può essere fisicamente valida, ma l’ansia inibisce il meccanismo, creando un circolo vizioso. Riconoscere questo impatto psicologico è parte integrante della cura.
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Che cos’è l’incurvamento del Pene?

Approfondiamo la natura della Malattia di La Peyronie, la forma acquisita di incurvamento, che rappresenta la causa più frequente di valutazione andrologica per questo problema in età adulta.
Peyronie: placche fibrose, fasi (attiva vs stabilizzata), possibili accorciamento/DE
La Malattia di La Peyronie è un disturbo del tessuto connettivo. Si ritiene che microtraumi ripetuti durante l’attività sessuale (spesso traumi che passano inosservati), in individui predisposti, possono innescare un processo infiammatorio anomalo. Invece di una normale guarigione, il corpo produce tessuto cicatriziale eccessivo, formando una placca fibrosa (composta principalmente da collagene) sulla tunica albuginea.
Questa malattia evolve tipicamente in due fasi:
Fase Attiva (o Infiammatoria): È la fase iniziale, che può durare dai 6 ai 18 mesi. È spesso caratterizzata da dolore in erezione e da un cambiamento progressivo della curvatura. In questa fase, il trattamento è conservativo, mirato a gestire il dolore e tentare (con efficacia variabile) di limitare l’evoluzione della placca.
Fase Stabilizzata (o Cronica): Il dolore solitamente scompare e, soprattutto, la curvatura smette di peggiorare. La placca è ormai matura e fibrotica. È solo in questa fase che si può pianificare l’eventuale correzione chirurgica, poiché si opera su una situazione ormai definita.
Oltre alla curvatura, la Peyronie può causare un accorciamento del pene (dovuto alla retrazione cicatriziale) e, in molti casi, si associa a Disfunzione Erettile, sia per motivi vascolari (la placca può interferire con il meccanismo di chiusura venosa) sia per motivi psicologici.
Incidenza e perché la diagnosi precoce migliora gli esiti

La prevalenza della Malattia di La Peyronie è spesso sottostimata, proprio a causa dell’imbarazzo che spinge molti uomini a non cercare aiuto. Si stima che colpisca tra il 3% e il 9% della popolazione maschile adulta. Una diagnosi precoce è fondamentale. Anche se la chirurgia si esegue in fase stabilizzata, intercettare la malattia in fase attiva permette allo specialista di:
- Gestire il sintomo del dolore.
- Monitorare l’evoluzione della curvatura.
- Fornire supporto psicologico e rassicurazioni.
- Valutare terapie conservative (come farmaci orali o iniezioni intraplacca, se indicate) per tentare di modulare il processo infiammatorio.
- Pianificare con precisione il timing dell’intervento, una volta raggiunta la stabilità.
Sintomi
I segnali che indicano la possibile presenza della Malattia di La Peyronie sono piuttosto chiari e devono indurre a consultare uno specialista Andrologo senza indugi.
Dolore in erezione, curvatura progressiva, nodulo/placca palpabile, riduzione lunghezza, difficoltà nei rapporti
I sintomi cardine includono:
- Curvatura: La comparsa di una flessione del pene (dorsale, ventrale o laterale) durante l’erezione, che prima non era presente.
- Dolore: Un fastidio o dolore franco durante l’erezione, tipico della fase infiammatoria iniziale.
- Placca Palpabile: La sensazione, al tatto (a pene flaccido), di un’area indurita, un “nodulo” o una “corda” sotto la pelle lungo l’asta peniena.
- Accorciamento: Una percepibile riduzione della lunghezza del pene in erezione.
- Deformità: Oltre alla curva, il pene può assumere forme “a clessidra“ (un restringimento anulare) o “a collo di bottiglia“.
- Disfunzione Erettile: Difficoltà a raggiungere o mantenere un’erezione sufficiente per il rapporto.
- Difficoltà Meccanica: L’impossibilità fisica di penetrare a causa dell’angolo di curvatura.
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Come documentare la curvatura (foto in erezione, angolazione)

Per una valutazione ottimale, è estremamente utile che il paziente porti alla visita una documentazione fotografica dell’erezione. Questo perché in ambulatorio, a pene flaccido, l’incurvamento non è visibile, e anche durante l’EcocolorDoppler dinamico (che induce l’erezione farmacologica) non sempre si replica la rigidità massima ottenibile a casa.
Si consiglia al paziente, in un momento di privacy e con un’erezione piena (ottenuta con auto-stimolazione o, se in uso, con farmaci), di scattare alcune fotografie chiare del pene: una dall’alto (proiezione craniale), una di lato (proiezione laterale, dal lato della curva) e una frontale. Queste immagini, trattate con la massima riservatezza medica, sono essenziali per l’andrologo per quantificare l’angolo e pianificare la strategia chirurgica migliore.
Chi si occupa di questo trattamento?
La gestione dell’incurvamento penieno, specialmente quando si prospetta una soluzione chirurgica, richiede competenze altamente specialistiche.
Ruolo di Andrologo/Urologo con esperienza specifica in chirurgia dell’incurvamento
Il professionista di riferimento è l’Andrologo o l’Urologo con una comprovata e vasta esperienza specifica nella chirurgia genitale maschile e dell’incurvamento. Non si tratta di un intervento di urologia standard. La chirurgia peniena è una branca delicata che richiede una profonda conoscenza dell’anatomia vascolo-nervosa, una manualità chirurgica di precisione (spesso microchirurgica) e la capacità di personalizzare la tecnica per preservare al massimo la lunghezza, la sensibilità e la funzione erettile.
Approccio integrato “one-stop” del Dott. Di Trapani: anamnesi mirata, esame obiettivo, Ecocolor-Doppler penieno dinamico e scrotale quando indicato, valutazione DE associata, referto e piano condiviso in giornata
L’unicità dell’approccio del Dott. Di Trapani a Palermo risiede nel percorso “one-stop” (tutto in uno). Il paziente, spesso ansioso e in cerca di risposte rapide, trova nello studio un iter completo che si esaurisce in un’unica seduta:
- Anamnesi e Colloquio: Una discussione approfondita e riservata dei sintomi, della storia clinica, dell’impatto psicologico e delle aspettative.
- Esame Obiettivo: Valutazione del pene a riposo per palpare le placche, definire sede, dimensione e consistenza.
- Diagnostica in Sede: Esecuzione immediata dell EcocolorDoppler penieno dinamico. Questo esame non è un’ecografia standard. Prevede l’iniezione (con un ago sottilissimo) di un farmaco vasodilatatore (PGE1) che induce un’erezione farmacologica.
- Valutazione con Doppler: Durante l’erezione indotta, il Dottore valuta con l’ecografo:
- La misurazione oggettiva dell’angolo di curvatura.
- L’emodinamica: si studia il flusso di sangue nelle arterie (per escludere un deficit arterioso) e la capacità di chiusura delle vene (per escludere una fuga venosa), diagnosticando con precisione l’eventuale Disfunzione Erettile associata.
- La localizzazione esatta e l’estensione della placca.
- Eventuale esame scrotale, se indicato, per completare il quadro andrologico.
- Referto e Piano Terapeutico: Al termine dell’esame (che dura circa 30 minuti), il paziente non deve attendere giorni. Il Dottore consegna e spiega il referto in tempo reale e discute le opzioni terapeutiche (conservative o chirurgiche) più adatte al caso specifico, condividendo un percorso chiaro.
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Perché scegliere il Dott. Di Trapani: l’unicità dell’approccio!

La scelta del chirurgo è determinante per il successo del trattamento dell’incurvamento penieno. L’esperienza e l’approccio del Dott. Danilo Di Trapani a Palermo rappresentano un punto di riferimento nel settore. Con oltre 40 anni di attività chirurgica nel settore urologico e andrologico, e un passato come Direttore di UOC di Urologia presso l’Ospedale Buccheri La Ferla Fatebenefratelli di Palermo, il Dott. Di Trapani ha maturato un’esperienza vastissima, in particolare nella chirurgia ricostruttiva genitale.
Questo enorme bagaglio di casi trattati si traduce in una capacità di gestione delle complessità e in una leadership riconosciuta nel trattamento dell’incurvamento. L’obiettivo non è mai solo “raddrizzare” il pene, ma farlo ponendo la massima attenzione al risultato funzionale (preservare l’erezione e la sensibilità) ed estetico (minimizzare l’accorciamento e, quando possibile, preservare il prepuzio).
Setting: anestesia locale, ambulatoriale/day-surgery, tempi rapidi, riservatezza, garage sotto lo studio
Il percorso chirurgico offerto dal Dott. Di Trapani è disegnato per il massimo comfort e la minima invasività:
- Anestesia Locale: L’intervento di corporoplastica (raddrizzamento) viene eseguito, nella maggior parte dei casi, in semplice anestesia locale (con una sedazione leggera, se richiesta), eliminando i rischi e i tempi di recupero dell’anestesia generale.
- Regime Ambulatoriale/Day-Surgery: La procedura si svolge in ambiente chirurgico protetto ma senza necessità di ricovero notturno. Il paziente entra e torna a casa in giornata.
- Tempi Rapidi: L’intervento stesso ha una durata contenuta, spesso inferiore a un’ora, grazie alla tecnica ultra mini-invasiva.
- Riservatezza e Comfort: Lo studio medico, situato in centro a Palermo, garantisce la massima discrezione. La presenza di un garage convenzionato situato proprio sotto lo studio offre un accesso comodo e riservato, eliminando lo stress del parcheggio e garantendo privacy totale.
Accessibilità: POS, rateali AppPago, convenzioni per Carabinieri/Esercito
Comprendendo l’importanza di rendere accessibili cure di alta specializzazione, lo Studio del Dott. Di Trapani offre diverse modalità di pagamento, inclusi POS (carte di credito/debito) e la possibilità di pagamenti rateali tramite AppPago, per dilazionare la spesa in modo semplice e immediato. Sono inoltre attive convenzioni specifiche (sconto del 20%) per il personale dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito.
Trattamento/soluzione

Una volta stabilita la diagnosi e la fase della malattia (attiva o stabile), si definisce il percorso terapeutico, che è sempre altamente personalizzato.
Percorsi conservativi durante la fase attiva
Nella fase attiva (infiammatoria, dolorosa, con curvatura in evoluzione), l’obiettivo non è la correzione, ma il controllo dei sintomi e il monitoraggio. Si utilizzano:
- Terapie orali: Principalmente anti-infiammatori e antiossidanti (come la Vitamina E) per gestire il dolore.
- Counselling: Supporto al paziente e alla coppia per gestire l’impatto psicologico.
- Iniezioni Intra Placca: In casi selezionati, lo specialista può proporre cicli di iniezioni di farmaci (come Verapamil o, in passato, Collagenasi) direttamente nella placca per tentare di modularne lo sviluppo. L’efficacia è variabile e la selezione del paziente è cruciale.
Tecnica del Dott. Di Trapani: corporoplastica di raddrizzamento ultra mini-invasiva!
Quando la malattia è in fase stabile (curvatura stabile da almeno 3-6 mesi e assenza di dolore), la soluzione definitiva per ripristinare la funzionalità è la chirurgia. Il Dott. Di Trapani eccelle in una tecnica chirurgica ultra mini-invasiva di corporoplastica (raddrizzamento). Questo approccio si distingue per:
- Anestesia Locale: Come già menzionato, è un vantaggio enorme per il paziente.
- Durata < 1 ora: L’efficienza della tecnica riduce i tempi operatori.
- Minima Invasività: Incisioni minime e precisione chirurgica riducono il trauma sui tessuti.
- Risparmio del Prepuzio: Laddove la placca non coinvolga il prepuzio e la curvatura lo consenta, la tecnica del Dottore è “prepuce-sparing”, ovvero evita la circoncisione di routine, preservando l’estetica e la sensibilità originali del paziente.
- Recupero Rapido: Il paziente torna a casa il giorno stesso e può riprendere le normali attività (non sportive o sessuali) in pochi giorni, con cicatrici minime.
Alternative e personalizzazione (plicature/innesti in casi selezionati)
La chirurgia non è standard, ma “sartoriale”. La scelta della tecnica specifica (che rientra sempre nell’approccio mini-invasivo) dipende da diversi fattori valutati durante la visita e il Doppler:
- Tecniche di Plicatura (es. Nesbit modificata): Ideali per curvature non estreme (<60°), in pazienti con buona lunghezza peniena e senza deformità a clessidra. Prevedono l’accorciamento del lato “lungo” (opposto alla placca) per raddrizzare l’asta.
- Tecniche di Incisione/Escissione e Grafting (Innesto): Necessarie per curvature severe (>60°), complesse o in presenza di accorciamento significativo o “clessidra”. Si incide la placca e si copre il difetto con un “innesto” (un tessuto sostitutivo, come vena safena, pericardio bovino, ecc.).
- Impianto Protesico: Se il paziente soffre, oltre alla Peyronie, di una Disfunzione Erettile severa che non risponde ai farmaci, la soluzione migliore è l’impianto di una protesi peniena, che corregge simultaneamente sia la rigidità che l’incurvamento.
Follow-up: tempi, istruzioni, ripresa dei rapporti
Dopo l’intervento, il paziente viene seguito con controlli ambulatoriali per la medicazione. Verrà prescritta una terapia antibiotica e antinfiammatoria. È richiesta un astensione dall’attività sessuale per circa 4-6 settimane, per consentire una guarigione ottimale dei tessuti.
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Quando andare da uno Specialista?

Non bisogna attendere. L’imbarazzo non deve ritardare la diagnosi.
Segnali d’allarme: dolore in erezione, curvatura che aumenta, noduli, difficoltà al rapporto, ansia di coppia
È necessario prenotare una visita andrologica se si nota:
- Dolore durante l’erezione.
- La comparsa o il peggioramento di una curvatura.
- La palpazione di un nodulo duro sull’asta.
- Difficoltà o impossibilità nei rapporti sessuali.
- Ansia e stress legati alla propria condizione sessuale.
Vantaggio della valutazione precoce e della stabilizzazione della curvatura prima della chirurgia
Come sottolineato, una valutazione precoce permette di inquadrare subito il problema, gestire la fase attiva e, soprattutto, monitorare la stabilizzazione. Operare in fase attiva (quando la curva cambia ancora) porterebbe a risultati non duraturi. La visita specialistica immediata serve a impostare il giusto percorso e il giusto timing per l’intervento correttivo definitivo.
Dove rivolgersi a Palermo e come prenotare?

Studio centrale, percorso rapido e riservato, referto immediato, comfort logistico (garage)
Affrontare un problema di incurvamento penieno richiede un ambiente di eccellenza medica, efficienza e totale riservatezza. Lo studio del Dott. Danilo Di Trapani, situato in una zona centrale di Palermo, è strutturato per offrire esattamente questo. Il percorso “one-stop” permette di condensare visita, esame Doppler avanzato e referto immediato in un’unica sessione, ottimizzando i tempi del paziente.
La professionalità di un chirurgo con oltre 40 anni di esperienza, unita al comfort logistico (come il garage convenzionato sotto lo studio per la massima privacy) e alle opzioni di pagamento flessibili (POS, rateali AppPago, convenzioni), rende lo studio il punto di riferimento per la cura della Malattia di La Peyronie in Sicilia.
Non permettere che l’imbarazzo o l’ansia ritardino la soluzione. L’incurvamento penieno è una condizione trattabile e, grazie alle tecniche ultra mini-invasive in anestesia locale, risolvibile in tempi rapidi e in regime ambulatoriale. Il primo passo è una consulenza personalizzata.





